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Sagra del Fagiolo Badda a Polizzi Generosa

Aggiunto da Caterina Doddis

Polizzi Generosa (PA)
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Domenica 1 dicembre 2013. Sagra del “Fagiolo Badda“, prodotto d’eccellenza del territorio, a Polizzi Generosa (Palermo). Nella città, nelle piazze e nelle vie principali, si potrà degustare il pregiato legume che è tra i presidi internazionali di Slow food. Da due secoli negli orti di Polizzi Generosa, nel Parco Naturale delle Madonie, si coltiva un fagiolo bicolore: medio piccolo e tondeggiante, chiamato affettuosamente badda, cioèpalla, in dialetto. È un fagiolo screziato, pressoché sconosciuto fuori dalle Madonie, dalla colorazione unica: è infatti bicolore e, di volta in volta, può essere avorio con macchie rosate e aranciate, oppure avorio con macchie viola scuro, quasi nere. Si tratta indubbiamente di due ecotipi locali che si sono acclimatati benissimo nel tempo in questa zona. I polizzani lo chiamano anche “fasolo badda bianca” oppure badda niura omunachedda, a seconda che sia prevalente la colorazione rosato-aranciata oppure quella scura.

I fagioli badda sono coltivati nei piccoli orti familiari e i contadini del luogo, per secoli, hanno riprodotto il seme autonomamente. Il badda è un fagiolo “mangiatutto”, cioè a duplice attitudine, adatto sia al consumo fresco dei baccelli che a quello dei semi allo stato secco. Sapido, dal gusto erbaceo ed eccezionalmente digeribile, il fagiolo badda ha suscitato l’interesse del Consorzio di Valorizzazione e Tutela, recentemente costituito a seguito dell’istituzione del Presidio Slow Food, che intende ampliare la conoscenza e sviluppare la coltivazione di questo tipico legume. Con i fagioli badda si cucinano alcuni tra i piatti più tradizionali della cucina polizzana: tagliatelle di casa con i fagioli verdi e picchi pacchio (cioè pomodoro fresco) oppure fasoli chi finucchieddi, ovvero una zuppa con fagioli, finocchietti selvatici e cotenne di maiale. Ma in particolare ilcunigghiu, cioè un piatto povero fatto “senza il coniglio” ma con ventresca, baccalà e verdure.

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