Sagra del Vino a Montevago
- Prezzo: Sagra
18° Edizione “Sagra del vino e dei prodotti tipici locali” a Montevago (Ag, il 14 e 15 settembre 2013. Spettacoli, mostre e degustazioni. Un viaggio alla scoperta delle eccellenze vinicole siciliane. Un territorio vocato alle produzioni agroalimentari di qualità e che è protagonista di una tre giorni enogastronomica. Il paese di Montevago sorge in posizione soleggiata a 400 metri sul mare, nella bella valle del Belìce, lungo la Strada del Vino Terre Sicane. È una zona ideale per chi ricerca una vacanza rilassante, in un’atmosfera del tutto speciale, dal fascino rurale: siti archeologici, sentieri naturalistici e interessanti itinerari. Il vino è il vero protagonista del territorio. Cinque DOC unite che coinvolgono un’area tra le più interessanti dell’isola, dal punto di vista vitivinicolo; si tratta dei comuni di Santa Margherita, Contessa Entellina, Menfi, Sciacca e Sambuca. Un filo, quello di Bacco, unisce quasi settemila ettari di un territorio che vanta il 40% dell’export di tutta la produzione vinicola dell’isola. L’itinerario perfetto per godere di bellezze paesaggistiche e culturali uniche, che affiancano l’eccellenza vitivinicola a scorci naturali e a beni storici e architettonici. La natura si tinge di colori che vanno dal marrone, al rosso e al giallo, in un ventaglio cromatico che sorprende per la sua varietà. Le sfumature del paesaggio diventano un caldo abbraccio che circonda le montagne e le valli; il clima è mite e permette di fare lunghe passeggiate, a piedi o in bicicletta, per visitare ogni angolo colorato dall’autunno. Sabato 14 settembre la “Notte Bianca del Vino”.
Nelle terre dei “grandi vini” i paesaggi sono molto belli e vale sicuramente la pena trascorrervi un fine settimana. Qui è possibile assistere alla vendemmia, uno dei momenti più suggestivi della vita di campagna, soprattutto nelle zone in cui si producono vini di pregio e la raccolta avviene ancora manualmente. Un week-end perfetto per visitare il territorio e degustare il vino delle migliori etichette e i prodotti tipici, andando alla scoperta delle numerose cantine, senza dimenticare la produzione della vastedda del belìce, l’unico formaggio di pecora a pasta filata.
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