SKRILLEX

Dopo aver influenzato la musica elettronica con il dubstep, Skrillex torna in Italia per un’unica data esclusiva: sarà protagonista assoluto l’11 luglio al Castello Scaligero di Villafranca di Verona con il suo nuovo light show. “Quando si tratta di esibirsi dal vivo Skrillex è come una band – assicura il deejay- in qualsiasi club o arena tutti sono concentrati sul momento. I tecnici di luci e video lavorano sempre in real time mentre sono sul palco. Tutto può cambiare in qualsiasi momento. È davvero come una band che fa una jam session ogni sera, ma al posto dei soliti strumenti utilizziamo luci, decks, LED e fuochi d’artificio”.L’americano Sonny Moore (questo il suo vero nome), classe 1988, è transitato l’ultima volta in Italia il 19 novembre scorso ai Magazzini Generali di Milano. La sua musica, che mescola arditamente dubstep, house e pop, fatta di repentini cambi di tempo con melodie interrotte improvvisamente e un basso in costante primo piano, oltre ad aver creato un’infinità di cloni,è entrata prepotentemente in campo pubblicitario e nelle colonne sonore dei videogiochi.

Per esempio “Try It Out” venne utilizzata come colonna sonora nel videogioco Call of Duty: Black Ops II mentre “Make It Bun Dem” era nel videogioco Far Cry 3. E poi nel cinema: “Bug Hunt (Noisia Remix)” era presente nel film Ralph Spaccatutto, mentre nel 2013 il dj-produttore ha scritto la colonna sonora del film Spring Breakers di Harmony Korine.Dopo aver influenzato la musica elettronica con il dubstep, Skrillex torna in Italia per un’unica data esclusiva: sarà protagonista assoluto l’11 luglio al Castello Scaligero di Villafranca di Verona con il suo nuovo light show. “Quando si tratta di esibirsi dal vivo Skrillex è come una band – assicura il deejay- in qualsiasi club o arena tutti sono concentrati sul momento. I tecnici di luci e video lavorano sempre in real time mentre sono sul palco. Tutto può cambiare in qualsiasi momento. È davvero come una band che fa una jam session ogni sera, ma al posto dei soliti strumenti utilizziamo luci, decks, LED e fuochi d’artificio”.L’americano Sonny Moore (questo il suo vero nome), classe 1988, è transitato l’ultima volta in Italia il 19 novembre scorso ai Magazzini Generali di Milano.

La sua musica, che mescola arditamente dubstep, house e pop, fatta di repentini cambi di tempo con melodie interrotte improvvisamente e un basso in costante primo piano, oltre ad aver creato un’infinità di cloni,è entrata prepotentemente in campo pubblicitario e nelle colonne sonore dei videogiochi. Per esempio “Try It Out” venne utilizzata come colonna sonora nel videogioco Call of Duty: Black Ops II mentre “Make It Bun Dem” era nel videogioco Far Cry 3. E poi nel cinema: “Bug Hunt (Noisia Remix)” era presente nel film Ralph Spaccatutto, mentre nel 2013 il dj-produttore ha scritto la colonna sonora del film Spring Breakers di Harmony Korine.