Edisonnoside (live set electro)

DERMA: Edisonnoside (live set electro) & Samir Sayed Abdellatef

Aggiunto da giuliana

Via Brustolon 3, Abano Terme, Padova
  • Prezzo: Ingresso con tessera Associazione Culturale Khorakhanè (€ 2,00). Contributo responsabile (€ 5,00). Comunicazione riservata ai soci.
  • giulianaplacanica91@gmail.com

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“Dal 18 novembre al Laboratorio Culturale I’M, DERMA: uno sguardo contemporaneo alle derive digitali dell’arte e della musica elettronica”

Venerdì 18 novembre dalle ore 21.30, ad Abano Terme, si terrà il primo appuntamento di DERMA: il nuovo format di sperimentazione performativa e sonora del Fusion Art Center, in collaborazione con l’Associazione Culturale Khorakhanè, che si svolgerà con cadenza mensile all’interno degli spazi del Laboratorio Culturale I’M.
IL FORMAT
DERMA è quel brivido che corre lungo la schiena e diventa pelle d’oca sul braccio quando i nostri sensi vengono avvicinati da una qualcosa di piacevole che si insinua sotto la nostra pelle e scuote il nostro corpo dall’interno.
DERMA si configura come lo spazio d’incontro tra i nuovi percorsi di ricerca dell’arte contemporanea vicini all’estetica della musica elettronica, un luogo dove si creano connessioni tra i linguaggi del new media, dalla visual e interactive art alle sperimentazioni del glitch nell’immagine e nel suono. Nasce con l’obiettivo di far comunicare questi due filoni artistici e fonderli in un’unica realtà sensoriale, spaziale e sonora.
GLI ARTISTI
I primi a scuotere i sensi di questo viaggio sinestestico saranno i due artisti Edisonnoside e Samir Sayed Abdellatef (Spazio Local), fondendo insieme i loro linguaggi e scenari.

Davide Cairo, in arte Edisonnoside è un giovane musicista elettronico e sound artist nato nella provincia di Venezia e attualmente trapiantato a Londra. La sua produzione artistica si struttura in un continuo dialogo tra musica, visual art e nuove tecnologie immergendo l’ascoltatore in una “realtà aumentata” priva di confini sonori.
Con il suo primo album “Sadly By Your Side” (2013), Edisonnoside ci dimostra un nuovo modo di esperire il suono: collaborando con i dipartimenti di visual communication ed interaction design di Fabrica produce il primo album fotografico da ascoltare, fatto di luci, suoni e colori capaci di evocare in ogni ascoltatore sensazioni ed immagini uniche racchiuse dentro una App per IOS.
Dopo le sonorità “morbide” del primo disco, con “MONO NO AWARE” prodotto a Londra per la label italiana Loyal to your dream a Novembre 2016, gli ascoltatori saranno accompagnati attraverso un vero e proprio viaggio virtuale, svelato piano piano in tutte le sue “zone d’ombra”.
Artista che possiamo definire emergente, Edisonnoside non si fa mancare presenze in festival importanti come: Robot09 (Bologna), Sonar D+ (Barcellona), Plum Festival (Mosca), Mapping Festival (Ginevra), Node13(Francoforte), 70th Venice Film Festival (Italia), FILE Festival (Brasile), Moscow’s Museum Night (Russia) e molte altre venues in Svizzera, Australia, Italia, USA, Belgio, e Giappone.

Samir Sayed Abdellattef propone un percorso estremamente interdisciplinare, che affonda le proprie radici nel graphic design per avvicinarsi alle arti visive. Il focus del suo lavoro è nella progettazione visual, non più relegato a sfondo, ma componente fondamentale della performance che si modifica e costruisce in tempo reale dialogando con lo spazio e l’ambiente sonoro. Le forme che assumono le sue interazioni visive sono quelle del vjing, del light design, del mapping, attraverso l’uso di software con i quali riesce a creare interazione tra suono, movimento e immagini.
Tra le sue recenti apparizioni ricordiamo l’intervento visual e light design per NORDIC FRAMES, festival internazionale del jazz sperimentale e nu jazz dedicato alla scena europea Nordica, presso il Teatrino di Palazzo Grassi a Venezia. Nel 2015 per WAVEKUTPROJECT lo vediamo a fianco del sound artist Lucio Asnaghi (Kra Kengore) in una sound/video performance, mentre nel 2014 in GARDEN STATE insieme al collettivo di coreografia Mamaza, durante la rassegna PERFORMING ARCHITECTURE in collaborazione con il Goethe Institut, trasformando il teatro della fondazione in un giardino esotico. Nello stesso anno è impegnato nel progetto “finding nevermore – the art of jefferson waller”, una collaborazione per la performance/installazione “i’m not penelope”, al Forte Marghera.
IL LABORATORIO CULTURALE I’M
Il Laboratorio Culturale ad Abano Terme è un luogo di formazione, aggregazione, empowerment giovanile e integrazione sociale. Il laboratorio culturale è costituito da quattro aree: uno spazio co-working di ideazione e progettazione in cui le sensibilità e i percorsi personali si fondono, sostenendosi a vicenda; un’area eventi dedicata alla realizzazione di eventi artistici, musicali e di approfondimento culturale; un laboratorio artigianale in cui produrre arredi, allestimenti scenici e oggetti d’arte; all’esterno vi è il giardino estivo arredato con sedute e luci costruire dai soci dell’Associazione Khorakhanè, sede dei festival “So Eco So Good” e “So Far So Good”.
Principio fondativo dell’Associazione culturale Khorakhanè è la volontà di unire le forze, le esperienze e le competenze dei singoli per ideare progetti comuni capaci di interpretare al meglio i bisogni sociali e culturali del nostro tempo, in un luogo, quello del laboratorio culturale, aperto al territorio e volto a promuovere forme di collaborazione e ad apprendere e promuovere buone prassi per costruire un futuro sostenibile e solidale.

IL FUSION ART CENTER

Il Fusion Art Center nasce a Padova nel 2015 come polo culturale e collettore di azioni nella produzione artistica e di pensiero, dedicato alla diffusione dell’arte contemporanea e della musica attraverso esposizioni, incontri, workshop ed eventi. La mission del centro è la ricerca nel campo delle arti con l’obiettivo di creare nuovi modelli progettuali e ispirazionali che intromettano l’arte, la creatività e l’innovazione nei contesti diversi del sapere.
Insieme agli eventi, è forte l’impegno nello sviluppo dei progetti “Check Me Out”, nei quali tesi di universitari nei campi della scienza e del sapere diventano base teorica di progetti artistici e innovativi.
Parallelamente a queste attività il Fusion Art Center sta sviluppando un nuovo modello di scambio tra arte e impresa: si chiama Fusmart, e diventerà la piattaforma di servizi e prodotti culturali per le imprese del territorio e le amministrazioni, che ne abbiano compreso il valore di innovazione.

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